Ma di cosa stiamo parlando? Certamente risulterà tutto più chiaro se lo chiameremo nel modo in cui noi, comuni mortali, siamo soliti definirlo. Che lo si chiami variatore di luce o regolatore di luminosità, il ruolo del dimmer è proprio quello di adattare la luce artificiale di una stanza alle nostre esigenze.
Sebbene il loro utilizzo fosse pensato, in origine, soprattutto per le camere da letto, oggi i dimmer vengono installati in qualsiasi stanza della casa. In salotto in particolare.
Quali tipi di dimmer esistono
Fondamentalmente ne esistono di due tipi. Se il dimmer ha lo scopo di regolare la luminosità o la potenza di un lampadario a soffitto o di un’applique, verrà installato a muro e collegato direttamente all’impianto elettrico della casa. Lampade, piantane e abatjour hanno invece, nella maggior parte dei casi, un apparecchio dimmer direttamente installato e collegato, tramite il cavo elettrico, alla presa di corrente.
Come è fatto e come funziona
I dimmer sono costituiti da una manopola che, ruotando, permette di regolare con facilità l’intensità della luce. Se ad esempio siamo in salotto e stiamo guardando un bel film in tv, il dimmer ci consente di mantenere una luce tenue, perfetta per rilassarci e goderci un ambiente di relax. Se, finito il film, vogliamo leggere un buon libro, grazie al dimmer la luminosità aumenta, consentendoci di vedere meglio. Al variare della potenza varierà anche il tipo di luce emessa dalle lampade che diventerà più fredda quando la potenza aumenta e più calda quando diminuisce.
Per la camera da letto
Come abbiamo detto, il dimmer si presta particolarmente alla zona notte. Poter regolare la luce è essenziale in un ambiente intimo come la camera da letto. Quando ci siamo appena alzati la mattina e gli occhi preferiscono una luce soffusa, la sera per prendere sonno, quando leggiamo ed abbiamo bisogno di maggiore luminosità, oppure quando vogliamo solo rilassarci. Ciò che è importante del dimmer in camera da letto è la sua comodità e facilità di utilizzo. Immaginate, infatti, di essere sdraiati, già comodi sotto le coperte e di aver appena finito di leggere. Il dimmer che non sia a portata di mano vi sembrerà lontano chilometri e tutti gli sforzi di ricreare un ambiente comodo saranno stati vani. Anche nel caso in cui si tratti di una piantana o di una abatjour, assicuratevi che il dimmer sia sempre ben raggiungibile, magari appoggiato sul comodino.
Risparmio energetico
Già, il dimmer può essere anche un perfetto strumento per il risparmio energetico. Abbassando il livello della luce, la lampadina assorbirà minore potenza, consentendo un’effettiva riduzione di consumi che, se unita a lampade a risparmio energetico di ultima generazione, potrà portare anche ad economizzare qualcosa sulla bolletta.
Come scegliere un dimmer
Tenete sempre presente che un dimmer non è un normale interruttore. Si tratta di un apparecchio più complesso e che non si adatta bene a qualsiasi situazione o tipo di lampada. Sceglietelo dunque prestando sempre molta attenzione sia all’ambiente all’interno del quale andrà installato, sia al tipo di lampada che andrà a comandare.
