Quante volte abbiamo mangiato con gusto quel cioccolatino alla nocciola o quel pezzo di pane e Nutella facendo esplodere di piacere le nostre papille gustative?
E quante volte questi gesti sono stati seguiti immediatamente da un senso di colpa disarmante per aver mangiato della cioccolata?
Qualsiasi cosa se ne dica, il cioccolato è davvero irrinunciabile per gran parte delle persone: soprattutto adesso che si avvicina la Pasqua, che sia fondente, al latte, bianco o ricoperto di nocciole, il cioccolato non può mancare nelle nostre tavole!
Più volte abbiamo sentito parlare anche dei benefici del cioccolato per la nostra salute, ma tutti noi ne siamo rimasti un po’ scettici, consapevoli del fatto che un abuso di cioccolato può compromettere notevolmente il nostro peso forma.
In ogni caso, se siete amanti di questo gustoso alimento e volete aiutare la ricerca, l’Università di Pisa ha la soluzione per voi!
L’obiettivo è quello di verificare gli effetti positivi del cioccolato, in particolar modo nel sistema cardiovascolare, e di tutti i benefici che se ne può ricavare a livello psicologico e di gestione dello stress.
Ma in cosa consiste questo esperimento?
I candidati selezionati dovranno mangiare un quadrato di cioccolato da 40 grammi, ogni giorno per due mesi, intervallati da 15 giorni di pausa. Un appello curioso e goloso, che farà piacere a molti, ma che soprattutto aiuterà davvero la ricerca e la promozione dei prodotti toscani.
Il punto di forza di questo esperimento, infatti, non è mangiare del semplice cioccolato, ma dell’ottima “Toscolata”, cioccolata fatta interamente con prodotti toscani, fatta di cioccolato fondente di alta qualità e arricchita di sostanza antiossidanti.
Dai risultati ottenuti nei primi soggetti volontari sembra davvero che la Toscolata abbia avuto dei risultati clinici realmente positivi.
La nuova cioccolata è frutto di un progetto di ricerca che ha coinvolto diversi enti ed istituzioni e che è stato finanziato dalla Regione Toscana ad opera dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa) del Cnr di Firenze, del dipartimento di Scienze della vita dell’università di Siena, dell’Istituto scienze della vita della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, del dipartimento di Patologia chirurgica, medica molecolare e dell’area critica dell’università di Pisa.
Per l'ultima fase del progetto, i ricercatori stanno adesso cercando altri 15 volontari che devono avere un’età compresa tra 35-65 anni ed essere portatori di almeno 3 fattori di rischio cardiovascolare compresi tra fumo, ipertensione, elevati livelli di colesterolo, sovrappeso o familiarità per malattie cardiovascolari.
I volontari, dalla metà di aprile alla fine di luglio, dovranno quindi mangiare quotidianamente un quadratino di Toscolata.
Durante questo periodo, ai partecipanti verrà eseguito un check up iniziale cardiovascolare presso la Sdv di cardio angiologia dell’Aoup di Pisa, che sarà ripetuto al termine della sperimentazione.
Oltre a valutare i principali fattori di rischio cardiovascolare, ai soggetti verrà anche analizzata, mediante un prelievo ematico, una particolare popolazione di cellule ematiche coinvolte nel riparare i danni che portano alla formazione della placca aterosclerotica, responsabile di infarto, ictus, ischemie periferiche.
Come fare per candidarsi?
Semplicemente scrivendo alla dottoressa Rossella Di Stefano, presso la cardio angiologia dell’Ospedale Cisanello (email: r.distefano@ao-pisa.toscana.it) oppure alla dottoressa Francesca Felice (email:francesca.felice77@hotmail.it) o alla dottoressa Ester Belardinelli (email:ester.belardinelli@gmail.com).
Amanti del cioccolato, fatevi sotto! Due mesi di degustazione gratuita vi attendono!