Anzitutto quando si vuole ammodernare l’impianto elettrico bisogna tenere sempre presente che le caratteristiche fondamentali e immancabili di un impianto sono 3: la presenza di un interruttore generale, le dimensioni del così detto “montante” che collega il contatore al centralino, le quali non devono mai essere inferiori ai 6 mm² ed il fatto che i cavi siano sfilabili.
La sicurezza. Ciò che più interessa alla maggior parte di noi, tuttavia, è soprattutto la sicurezza dell’impianto. Si tratta di un elemento imprescindibile, pertanto in questo caso il “fai da te” non è solo scarsamente consigliato, ma da evitare a norma di legge. Basti pensare che i centralini devono essere dotati di un “salvavita” e di interruttori magnetotermici. Si capisce dunque che è sempre necessario affidarsi a professionisti che siano in grado di eseguire gli interventi seguendo tutte le normative vigenti e consegnarci un impianto sicuro, con tanto di certificazioni.
Il costo. Quando si parla di impianti elettrici, uno degli aspetti da tenere sempre sotto la lente d’ingrandimento è il costo. È normale ed accade spesso di puntare sempre al ribasso per non far lievitare i costi di un intervento che, nella maggior parte dei casi, non si ferma al semplice ammodernamento dell’impianto. Chi sta leggendo quest’articolo molto probabilmente sta pensando o già si sta dando da fare per ristrutturare la casa o l’ufficio, oppure è impegnato nella realizzazione di un nuovo immobile e deve ogni giorno fare i conti con il budget a disposizione per l’intervento. Il problema è che, tra tutti, l’impianto elettrico è proprio l’intervento in cui puntare al risparmio conviene meno. Scendendo nel concreto, dobbiamo ammettere che i prezzi possono variare notevolmente a seconda del tipo d’impianto e dell’area geografica, ma se dovessimo fare una media, potremmo dire che ci si aggiri tra i 50 e i 70 € per ogni punto luce installato.
Risparmio energetico. Esistono anche impianti elettrici a risparmio energetico? La risposta è che esistono installatori più all’avanguardia di altri. Un attento studio della casa, dell’ufficio o del negozio, che prenda in considerazione l’illuminazione naturale, gli spazi e il posizionamento delle luci, può permettere una progettazione preliminare dell’impianto che tenga conto anche del risparmio energetico, che consenta di evitare gli sprechi e riduca i costi in bolletta. In questo aiuta non poco anche la scelta di lampade led a risparmio energetico in sostituzione delle lampade tradizionali.
Certo è che non ci sarà mai un risparmio migliore di quello che possa derivare dalle nostre abitudini quotidiane. Spegnere gli interruttori se non siamo in una stanza o non usiamo un apparecchio elettrico, ridurre il numero dei lavaggi domestici, puntare su elettrodomestici in classe energetica A e superiori. Piccoli accorgimenti che fanno risparmiare e aiutano l’ambiente, dove un impianto elettrico da solo non può ancora arrivare.