Nell'ambito dei sistemi di riscaldamento, la stufa a pellet senza canna fumaria rappresenta uno dei sistemi di impianto di riscaldamento più semplici da installare in ambienti in cui non si possano attuare opere edili importanti e fruire di un condotto fumario per l'evacuazione dei fumi di combustione. Quando si menziona una stufa a pellet senza canna fumaria, non s'intende che essa non necessiti di un tubo di scarico per i fumi, ma che sia dotata invece, di un sistema di tiraggio forzato, costituito da un tubo di 8 cm con a capo un terminale e che soprattutto sia a norma di legge. La terminologia "senza canna fumaria" è spesso confusa e fraintesa, perché si presuppone che questo generatore di calore possa funzionare senza un sistema di evacuazione fumi, però non è così! Infatti qualsiasi camera di combustione che produca dei fumi, necessariamente dovrà espellerli in modo adeguato. Infatti la stufa a pellet senza canna fumaria è dotata di un ventilatore elettrico che favorisce l'evacuazione dei fumi combusti. Qualora ci fosse un malfunzionamento o la mancanza improvvisa di corrente elettrica, la stufa dovrà essere dotata anche di un condotto fumario a tiraggio naturale per evitare così, l'immissione nell'ambiente di fumi che potrebbero risultare dannosi alla salute. Queste stufe rientrano nella gamma di prodotti ad alta efficienza e la loro installazione prevede oltre ad un risparmio energetico di tutto rispetto anche sgravi fiscali e incentivi.
Se siete alla ricerca di un generatore di calore che preveda incentivi, risparmio sui costi di riscaldamento e sgravi fiscali anche per la riqualificazione del vostro impianto energetico, allora, la stufa a pellet senza canna fumaria farà al caso vostro. L'acquisto e l'installazione di questo apparecchio vi consentirà di usufruire di incentivi che prevedono grazie alla Legge di Stabilità, una detrazione Irpef del 50% da ripartire in 10 anni fino ad un tetto massimo di 96 mila euro, a patto che rispetti determinati livelli di emissioni e rendimenti, anche in assenza di una vera e propria ristrutturazione edilizia. Inoltre, se la vostra stufa a pellet dovesse rientrare nella categoria di prodotti con produzione di acqua calda per l'impianto di riscaldamento o di acqua calda sanitaria, con caldaia integrata, l'acquisto vi consentirà di usufruire di una detrazione del 65% come intervento di riqualificazione energetica, solo se certificato da un progettista termo-tecnico iscritto all'albo. Oltre a garantirvi incentivi, sgravi fiscali e comfort abitativo, una stufa a pellet senza canna fumaria ha dei costi di installazione che inizialmente vi sembreranno importanti, però la spesa sarà velocemente ammortizzata, infatti, basteranno 4-5 anni al massimo e oltre a garantirvi un comfort abitativo speciale risulterà vantaggiosa anche sotto il profilo economico garantendo un risparmio sicuro. Ma cosa bisogna fare per ottenere la detrazione fiscale acquistando una stufa a pellet senza canna fumaria? Innanzitutto per poter usufruire dello sgravio fiscale dovrete essere proprietari dell'immobile o titolati dei diritti sull'appartamento in cui verrà effettuata l'installazione, pertanto, potranno beneficiare della detrazione anche i conviventi, gli usufruttuari ed i locatari e naturalmente dovrete rientrare nella categoria delle persone fisiche che pagano l'imposta sul reddito personale. Inoltre, l'installazione dovrà essere effettuata a regola d'arte come da progetto rilasciato da un ufficio di termotecnica. L'installatore oltre a essere qualificato per l'intervento, a lavori ultimati avrà l'obbligo di rilasciarvi un certificato di conformità delle opere svolte. L'azienda produttrice è tenuta invece, a rilasciare una dichiarazione che certifichi che la stufa rientra nei parametri di rendimento richiesti dalla normativa. I pagamenti dovranno essere effettuati tramite apposito modulo per le detrazioni fiscali ed esclusivamente a mezzo bonifico o vaglia.
Un'azienda che vende stufe a pellet senza canna fumaria deve poter contare sull'appoggio di centri di assistenza qualificati per garantire alla propria clientela un servizio di post vendita sempre all'altezza di ogni intervento. Il centro di assistenza dovrà essere a disposizione della clientela per rispondere ad ogni esigenza o problema in modo efficiente e soprattutto rapido. Se siete in procinto di acquistare una stufa a pellet senza canna fumaria assicuratevi sempre che ci sia vicino a casa vostra un centro di assistenza pronto ad intervenire in qualsiasi momento. Chiedete ai vostri conoscenti o ai vostri amici che hanno fatto installare una stufa a pellet in casa loro come si trovino con il servizio di post vendita e solo allora potrete fare la vostra scelta. Un centro di assistenza per conquistare la piena fiducia del cliente dovrà anticiparne i suoi bisogni offrendo un servizio in cui il cliente stesso possa ritenersi sempre tutelato. Un centro di assistenza autorizzato di stufe a pellet dovrà occuparsi di eseguire la prima accensione, verificarne il corretto funzionamento controllando che i parametri di funzionamento siano nella norma e rilasciare, dopo l'intervento, un rapporto relativo ai vari controlli e all'efficienza energetica.
Nella categoria delle stufe a pellet a tiraggio forzato i prezzi possono variare in funzione della potenza, degli accessori e delle dotazioni di base. Delle aziende precedentemente menzionate, Edilkamin con il modello Seven propone una stufa a pellet da 7 kw a circa 1.500 euro.
Palazzetti propone invece il modello Dalila da 8,2 kw ermetica, che può essere installata con tubi coassiali evitando la presenza in ambiente della presa d'aria. Si tratta di una stufa a pellet che garantisce anche un comfort acustico eccezionale ed è dotata di un display digitale con comandi semplici.
Invece Nordica offre ad un prezzo veramente vantaggioso al la sua Graziosa Lux da 8 kw a ventilazione forzata ad un prezzo molto competitivo di circa 1.800 euro. Rivestita in maioloica, con vetro ceramico resistente a oltre 750° C è predisposta per l'installazione di un termostato esterno con funzioni di crono termostato e telecomando in dotazione.
Caminetti Montegrappa propone Arko, una versione idro con ventilazione forzata da 12 kw a circa 2.700 euro. Un generatore di calore capace di produrre acqua calda per alimentare qualsiasi tipo di radiatore. Dotata di un comfort straordinario e dal design esclusivo rappresenta il giusto compromesso per tutti coloro che desiderino un calore omogeneo in tutti gli ambienti ed un risparmio provato grazie all'alta efficienza del prodotto.
Piazzetta con il suo modello Superior Milly da 9,5 kw si piazza sul mercato ad un prezzo veramente competitivo, infatti costa circa 1.600 euro. Dotata di piano in ghisa con dei bellissimi inserti in maiolica dona agli ambienti un pizzico di tocco classico e un design contemporaneo.
Il brand Thermorossi propone il modello Ecotherm 3001 Thermocomfort nella versione maiolica, con ventilazione forzata e una potenza nominale di 10 kw. Questo sviluppo gli consente di riscaldare diversi ambienti garantendo un comfort assoluto. Il suo prezzo di mercato si attesta sui 2.400 euro.
Il marchio MCZ ha sfornato un prodotto innovativo e tecnologico che va a confrontarsi con altri marchi di prestigio ad un prezzo competitivo di circa 1.700 euro. Il modello proposto è l'Orchidea Air a ventilazione forzata con un bellissimo rivestimento in ceramica e con una potenza nominale di 9,5 kw.
Quando ci si addentra nei meandri di una normativa è bene avere le idee chiare e leggere con attenzione. Infatti parlando di scarico fumi relativo al settore delle stufe a pellet bisogna cercare di capire che la terminologia "senza canna fumaria" si riferisce ad una scorretta interpretazione, infatti non possono esistere delle stufe a pellet prive di canna fumaria, si tratterebbe di un'incongruenza. Pertanto quando si allude a questa scorretta terminologia si intende invece che molti generatori di calore a pellet siano dotati sempre di un condotto di evacuazione fumi del diametro di 8 cm con un terminale chiamato fungo in cui un sistema di ventilazione forzata convogli al suo interno i gas combusti fuori dall'ambiente abitativo. In questo modo verrà svolto lo stesso compito però con un minor ingombro rispetto ad una normale canna fumaria. L'evacuazione dei fumi potrà essere convogliata all'interno di un camino o di una canna fumaria con un sistema di intubazione evitando di apportare modifiche alla facciata della casa. Naturalmente dovrà essere un tecnico qualificato ad indicarvi il lavoro più idoneo da svolgere. Ma addentriamoci adesso nella normativa vera e propria. Tutti gli scarichi dei fumi sono regolamentati dalla normativa UNI 10683, riguardante tutte le direttive per favorire l'efficienza dei dispositivi e garantire la massima sicurezza nell'avacuazione dei fumi di combustione. Resta il divieto assoluto dello scarico in facciata e ogni impianto di riscaldamento dovrà assolutamente avere uno scarico sopra il tetto. Inoltre nella normativa si evidenziano altre indicazioni riguardo alle caratteristiche dei tubi di scarico fumi, delle loro misure e delle distanze da osservare, della coibentazione e della tenuta alle alte temperature raggiunte dai fumi evacuati. Si raccomanda pertanto di leggere attentamente la normativa e di attenersi alla lettera alle specifiche richieste.
Dal 26/01/2017 al 29/01/2017 ritorna a Bolzano Klimahouse, una fiera che si occupa dell'efficienza nell'edilizia dove i maggiori produttori di generatori di calore a pellet si confronteranno con nuove tecnologie. Invece, dal 24 al 26 marzo 2017 si terrà presso la Fiera d'Arezzo l'evento Italia legno Energia dedicato alle nuove tecnologie in ambito del riscaldamento attuato mediante le biomasse forestali. In Francia, a Lyon, si terrà invece dal 8 al 10/03/2017 Flam'Expo, una fiera dedicata ai produttori di tutte le tecnologie applicate al riscaldamento. E per finire a Francoforte in Germania si terrà la Fiera SH che rappresenta la più grande vetrina al mondo del settore dell'efficienza energetica, del riscaldamento e molto altro. La data è prevista dal 14 al 18 marzo 2017.