I pavimenti in cotto sono molto utilizzati per rivestimenti esterni tuttavia si prestano molto bene anche ad ambienti interni ai quali donano una sensazione di calore e accoglienza grazie ai colori dei materiali utilizzati. Per il loro effetto rustico sono molto usati per ville e case di campagna.
Introduzione al pavimento in cotto
Il cotto è un materiale conosciuto fin da tempi antichi, che caratterizzava le case di campagna della regione Toscana già nei primi secoli dopo l'anno mille, con vasi ed oggetti vari. Nel tempo il cotto è stato utilizzato come materiale da costruzione e da ornamento per case, chiese e ville divenendo famoso ed apprezzato anche al di fuori dalla regione. Ancora oggi molte aziende producono pavimenti in cotto fatti a mano seguendo antiche tradizioni. Si tratta principalmente di un materiale realizzato attraverso un procedimento di lavorazione dell'argilla con l'acqua, il cui impasto in passato veniva essiccato al sole mentre oggi viene cotto in appositi forni a temperature molto elevate. Il materiale così ottenuto è resistente e vanta elevate caratteristiche isolanti. Oggi identifichiamo i pavimenti in cotto tradizionale, in cotto smaltato ed il cotto antico, realizzato con metodi tradizionali, impastato a mano e cotto in forni a legna.
Posa e cura del cotto
I pavimenti in cotto hanno molti pregi tra i quali la resistenza e l’aspetto caldo donato dalla particolare lavorazione rustica del prodotto, tuttavia richiedono trattamenti specifici per limitare la tendenza a macchiarsi delle piastrelle, dovuta alla loro elevata porosità. La posa e il successivo trattamento sono quindi fondamentali per un risultato duraturo oltre che appagante. Risparmiare è possibile sia valutando attentamente il tipo di prodotto scelto che l'azienda che eseguirà la posa. Un sito come PreventivoFacile.it consente di comparare gratuitamente differenti preventivi da parte d’imprese di sicura esperienza e scegliere pertanto non solo il prodotto preferito, ma anche quello che offre il miglior rapporto qualità/prezzo.
Incentivi e agevolazioni
Il rifacimento della pavimentazione non rientra nelle opere edili che possono beneficiare delle detrazioni fiscali se non in particolari e specifiche situazioni da valutarsi di volta in volta. Come prima cosa bisogna distinguere tra abitazioni private e aree condominiali: in questo secondo caso, infatti, i lavori di rifacimento dei pavimenti possono godere delle detrazioni fiscali mentre le spese sostenute per il rifacimento dei pavimenti in una abitazione privata sono detraibili solamente se sono una conseguenza diretta di altri interventi che godono di tali detrazioni. Ad esempio se vengono rifatti gli impianti idraulici del bagno, il rivestimento del pavimento e delle pareti ne è una conseguenza diretta e pertanto gode della detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie.
Quale acquistare
Per evitare spiacevoli sorprese i pavimenti in cotto devono essere di buona qualità, ma questo non significa che non sia possibile risparmiare, effettuando una scelta consapevole e valutata attentamente anche grazie all'utilizzo di sistemi on-line che consentono la comparazione di differenti proposte ottenute da aziende nella nostra zona di residenza. PreventivoFacile.it è un sito internet che consente di fare esattamente questo in modo gratuito, facile e veloce.