Il costo di un pavimento in parquet non origina solo dal materiale impiegato, ma anche dalla somma dei lavori che devono essere eseguiti per posarlo. Il parquet presente sul mercato è spesso un prefinito, resistente e con bassi costi per la messa in posa. Questi elementi rendono il prefinito una scelta sempre più gradita perché consente di ottenere risultati impeccabili sia dal punto di vista estetico che pratico. A differenza del parquet grezzo, quello prefinito è più facile da posare perché si risolve in lastre facili da applicare sul pavimento. La materia prima, in questo caso il legno, può essere scelta tra innumerevoli varianti di tonalità, prediligendo colori maggiormente scuri laddove l'atmosfera che si vuole ricreare sia caratterizzata da una rievocazione della tradizione, valorizzando il piacere del gusto classico. Chi desidera esprimere modernità, invece, potrebbe apprezzare colori più chiari e uniformi, in modo da realizzare quel minimalismo essenziale tipico del concetto di bellezza contemporanea, che punta su spazi sgombri e visivamente semplici.
Decidere di rifare una pavimentazione già esistente o crearne una ex novo, può rientrare in un budget stabilito sui vostri risparmi grazie al sito preventivofacile.it che vi consente di ottenere offerte personalizzate da parte di installatori di parquet di Trento e provincia, gratuitamente. Ma non solo. Se state pensando di sostituire un pavimento, potrete beneficiare di ulteriori risparmi in relazione alla bolletta del gas se usufruirete della nuova tecnologia offerta dal mercato per la quale si possono combinare insieme riscaldamento e pavimento in legno. In questo modo avrete il migliore dei pavimenti in parquet perché riuscirete a unire, in un connubio perfetto, la bellezza estetica con la funzionalità data dal calore e, non da meno, il risparmio energetico.
Procedere a un'opera di sostituzione e rivestimento di pavimenti può rientrare nella casistica delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa, secondo le norme contenute all'interno del decreto legge n.63 del 2013. E' necessario, tuttavia, che la sostituzione del pavimento sia attuata nell'ambito di una ristrutturazione che comporti altri lavori edili; ad esempio, se si sostituisce il pavimento della cucina, per poter beneficiare della detrazione del 36% Irpef sarà necessario compiere anche altri lavori quali quelli di muratura o idraulici. Un'altra detrazione fiscale che può essere chiesta è quella relativa al risparmio energetico se il rifacimento include un impianto di riscaldamento del pavimento. Agevolazioni dell'Iva al 4%, inoltre, nel caso che il rifacimento includa l'eliminazione di gradini o barriere architettoniche per i disabili.
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